Il problema attiene a una dittatura del pensiero e della comunicazione asfissiante ed è attualmente insolubile perchè abbiamo linguaggi terminologicamente e concettualmente distanti anni luce; si chiama divario generazionale acuito da non conoscenze storiche sociali e culturali che, permettetemi di dirlo, spesso sono solo vostre. Vostre perchè non leggete, leggete poco o solo un certo tipo di letteratura. Monocorde, ideologicamente dittatoriale e aliena da qualsiasi tipo di dubbio.
Se non si ha anima, se non si vuole vedere al di là dei propri confini regionali, se si preferisce sempre e comunque affidare il proprio destino intellettuale ad ideologie che parlano un dialetto che rinuncia a diventare lingua, in questo caso non tanto baracconi evidenti come Benigni o Sanremo diventano stucchevoli ma noi come insieme che fingiamo un abbraccio che diventerà mortale, e ci lascerà soli chi al di qua chi al di là di uno stretto.

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