Continuerò a scrivere, non faccio nessuna fatica: incredibilmente sono tornato ai miei anni giovanili, quelli del flusso inarrestabile e sfrontato. Continuerò a scrivere anche riscrivendo, continuerò a scrivere rileggendo poichè la lettura è scrittura, continuerò a fare ciò che voglio come voglio e quando voglio.
Se non si ha anima, se non si vuole vedere al di là dei propri confini regionali, se si preferisce sempre e comunque affidare il proprio destino intellettuale ad ideologie che parlano un dialetto che rinuncia a diventare lingua, in questo caso non tanto baracconi evidenti come Benigni o Sanremo diventano stucchevoli ma noi come insieme che fingiamo un abbraccio che diventerà mortale, e ci lascerà soli chi al di qua chi al di là di uno stretto.

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